“Aldo Rapè
stupisce ancora una volta con la poesia che sta nella sua scrittura e la musica
che accompagna ogni sua messa in scena, questa volta dal vivo, bella,
bellissima, le note suonate da Sergio Zafarana… più di un cuntista, più di un
cantastorie Rapè aggiunge la lentezza del ricordo di un adulto che non ha mai
abbandonato quel bambino… e commuove con essenzialità e semplicità, commuove
tutti per poi regalare il sollievo, la catarsi sul finale con la musica che
infine è gioia…”
Miglior Monologo
Premio Internazionale per il Teatro e la Drammaturgia
Piccolo Teatro di
Milano / Febbraio 2017