Tratto da un fumetto dei primi del Novecento (Little Nemo, Windsor McCay, New York 1905-1910), Piccolo Nemo è un affascinante viaggio, a dimensione e prospettiva di bambino, attraverso i luoghi del sogno, un mondo fantastico ma non per questo meno reale di quello visto a occhi aperti.
I bambini, così come gli adulti, hanno una vita parallela quando chiudono gli occhi e dormono: attraverso il sogno il bambino inizia a interiorizzare il mondo esterno e a trasformare la realtà in pensiero, trova la possibilità di elaborare il proprio vissuto, di soddisfare i propri desideri, dare forma simbolica alle proprie angosce e sfogare gli impulsi più istintivi. Ciò che di giorno fa attraverso il gioco, il disegno, le fiabe, di notte lo fa attraverso il teatro del sogno.
Giocare con i propri sogni, dare ad essi forma verbale o fisica, mescolarli, confrontarli, rappresentarli in classe con disegni o brevi azioni teatrali: è un modo per elaborare tutti insieme le immagini emozionali della notte.