Le canzoni accompagnano la nostra vita da sempre. Sono fatte di parole e musica, certo. Ma sono anche un fenomeno di costume, un mezzo di comunicazione, un semplice diversivo che può illuminare una giornata grigia. E se a cantare a queste canzoni è un istrione, allora possono anche diventare teatro.
La Compagnia del Ciglio, formata da un cantante e due strumentiste, rivisita un secolo di canzoni d'autore di diverse epoche e provenienze (Gaber, Endrigo, Fossati, Aznavour, Ferré, Waits, Weill) attraverso arrangiamenti originali per voce, pianoforte e percussioni, che strizzano l’occhio alla musica da camera, al jazz e alle sonorità della musica del Novecento. L'utilizzo di oggetti di scena, luci e movimenti ricrea inoltre l'atmosfera del cabaret, mentre l'alternanza di momenti riflessivi e momenti giocosi e comici richiama alla mente la gloriosa epoca degli show televisivi del sabato sera.
I recital della Compagnia si propongono di "raccontare storie" attraverso le più grandi canzoni di tutte le epoche per sorridere, riflettere, o semplicemente lasciarsi emozionare.
La Compagnia del Ciglio nasce nel 2006 in occasione dello spettacolo teatrale Sul ciglio di un applauso, scritto da Alessandro Cora e Girolamo Lucania e andato in scena al Teatro della Caduta di Torino e alla Maison Musique di Rivoli. I tre componenti si riuniscono nel 2009 per lo spettacolo 900.com al Teatro Espace di Torino. Nasce in quell’occasione il desiderio di dare vita ad una formazione stabile che si occupi di rivisitare un glorioso e quasi dimenticato modo di fare teatro: il cabaret musicale. Strizzando l’occhio al teatrocanzone di Giorgio Gaber, al cabaret di Gabriella Ferri e alla musica da camera, la Compagnia trova nella canzone d’autore il suo punto di forza. Con il recital L’Istrione–Tra Gaber e Aznavour partecipa alla rassegna Dal Vecchio al Nuovo Mondo al Castello Reale di Moncalieri, ottenendo in due repliche un lusinghiero successo di pubblico.
La Compagnia del Ciglio è composta da:
Alessandro Cora, voce
Tiziana Venuti, marimba, vibrafono e percussioni non intonate
Elena Poncina, pianoforte