Teatro

Carbonara: il Risorgimento a fumetti

La storia del Risorgimento italiano raccontata in tre episodi.

Compagnia Teatrale Luna & Gnac di Bergamo

 
Sede: 
Centro Internazionale di Valbonne (C.I.V.)
Data: 
7 giugno 2011
Orario: 
ore 14

Trama

Entra nel mondo del fumetto, dove gli attori interagiscono con i personaggi della Storia e ne diventano parte. In questo caso della Storia con la S maiuscola.

Vengono raccontati alcuni tra i più importanti episodi del Risorgimento italiano attraverso la vita e le vicende di Giuseppe Garibaldi, Camillo Benso Conte di Cavour, Giuseppe Mazzini, Vittorio Emanuele II e altri personaggi del tempo.

Storie epiche del nostro passato, raccontate con leggerezza e ironia con l’ausilio di un carretto siciliano che per l’occasione diventa un vero e proprio palcoscenico, con tanto di schermo! Gli attori in carne ed ossa si mischiano ai personaggi disegnati ed entrano nella Milano delle Cinque Giornate, firmano armistizi e trattati, combattono al fianco dei Mille e scrivono le pagine più importanti della nostra storia.

 

Le tematiche principali

La storia del Risorgimento italiano è raccontata in tre episodi, ognuno guidato da uno dei Padri della Patria che meglio ne rappresenta lʼanima.

 

I episodio: I guerra dʼindipendenza (1848)- Giuseppe Mazzini

Attraverso un immaginario album fotografico (ovviamente disegnato) vengono  ripercorse le vicende personali che portarono Giuseppe Mazzini a diventare il pensatore e filoso capace di ispirare le idee di libertà, democrazia, indipendenza e unità che poi saranno alla base dellʼunificazione. Mazzini ci conduce dentro quel ʼ48 che divenne il ʼ48 per antonomasia, con le cospirazioni dei carbonari, le insurrezioni popolari, le Cinque Giornate di Milano (con la citazione del I coro del”Adelchi” di Manzoni) e la prima guerra dʼindipendenza, guidata da Carlo Alberto di Savoia, re del Regno di Piemonte e Sardegna.

Alla fine la prima guerra dʼindipendenza sarà un fallimento e nellʼanno successivo tutto tornerà come prima, ma le coscienze sono ormai pronte per andare avanti.

 

II episodio: II guerra dʼindipendenza (1859)- Camillo Benso conte di Cavour

Cavour  invita a percorrere insieme a lui la sua personalissima galleria di quadri, dove svela al pubblico le sue superbe doti politiche e diplomatiche, oltre alla sua moderna visione dello sviluppo sociale ed economico (notevoli le riforme in campo agrario e nelle infrastrutture, sia marittime che ferroviarie, in campo sociale, con lʼapertura delle prime scuole pubbliche piemontesi, nel settore economico, dove attraverso patti economici con lʼestero eliminò le dogane, allora grave problema negli scambi economici).

In questo episodio assisteremo allʼincontro tra Cavour e Napoleone III, sovrano francese, a Plombieres nel 1858 e alla II guerra dʼindipendenza, nata proprio dalla tacita alleanza franco-piemontese, alle abili manovre di Cavour per allargare il Regno di Piemonte a tutto il nord italia e al confronto a distanza con due patrioti di stampo molto diverso: Garibaldi e Mazzini, entrambi repubblicani.

 

III episodio: La spedizione dei Mille (1860)- Giuseppe Garibaldi

Questa volta a presentare Garibaldi non è il personaggio stesso, ma la fama che lo

precede, attraverso una divertente rassegna stampa che racconta le vicende dellʼeroe dei due mondi: lʼamicizia con Mazzini e i primi moti della Giovine Italia, la fuga in Brasile, dove diviene corsaro, lʼincontro con la bella eroina Anita, che diventerà sua moglie, il rientro in Italia, dove sposa la causa delle guerre dʼindipendenza. Fino alla liberazione del Regno delle due Sicilie con la spedizione dei Mille e al successivo

incontro a Teano con re Vittorio Emanuele II, dove Garibaldi gli consegnerà i territori da lui liberati e lo saluterà come “primo re dʼItalia”.

 

Le tecniche e i linguaggi utilizzati

Lo spettacolo si avvale di una lavagna luminosa, sulla quale vengono proiettati i disegni con cui gli attori interagiscono. I disegni sono, a seconda della situazione, sfondo, personaggio o luogo in cui avvengono le vicende.

Oltre al teatro dʼattore e al disegno dal vivo si utilizza il teatro dʼombra.

Vengono prese in prestito alcune tecniche appartenenti al teatro dei pupi siciliani (le

battaglie di Garibaldi si svolgono infatti usando teatro dʼombra e silhouette di pupi) e al teatro dei burattini (in particolare la tradizione napoletana con Pulcinella).

 

Musica

La musica ha un ruolo molto importante nello spettacolo, perchè molte scene sono senza parole e coreografate.

Le musiche appartengono tutte al panorama della musica classica, ma reinterpretate in chiave jazz dallo storico gruppo vocale Swingle Singers.

Tra gli autori scelti Mozart, Verdi, Vivaldi e Rossini.

 

Le scenografie

La scenografia è costituita da uno schermo bianco sul quale vengono proiettati disegni ed ombre. Lo spettacolo impiega una scenografia essenziale, con pochissimi oggetti, perchè lʼambientazione è resa dal disegno stesso.

 

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